Luca Leone

Calcioclip: 2 lezioni dal suo fallimento

Calcioclip era un'applicazione per agli allenatori di calcio. Permette di annotare i video delle partite e di condividere delle clip contenenti queste annotazioni con i giocatori. Non abbiamo venduto nemmeno un abbonamento. Secondo me, per due motivi. Ma partiamo dall'inizio.

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L'idea

Calcioclip è un'idea di Fabri. Siamo amici fin dall'infanzia. Siamo in un bar a Milano. È tardi, abbiamo bevuto. Mi avvicino e gli chiedo: "Hai qualche nuova idea per far soldi?"

"Ne ho una".

"Vai!" dico, mentre appoggio i gomiti sul tavolo, con un mezzo sorriso.

"Durante la mia carriera calcistica, gli allenatori hanno sempre cercato di aiutarmi a correggere gli errori. Qualche volta a parole. Altre volte davanti a una lavagna. Verso la fine della mia carriera, hanno iniziato a usare i video. Tornavano indietro fino a poco prima del mio errore, mettevano in pausa, mi spiegavano il contesto dell'azione, poi mandavano avanti fino al momento esatto del mio errore, di nuovo pausa, spiegazione."

"Funzionava meglio con i video?" lo interrompo.

"Molto meglio. Se sviluppassi un'app del genere, secondo me funzionerebbe".

L'idea mi è sembrata subito sensata per diverse ragioni:

Il risultato

Ho coinvolto un altro amico, Stefan, e in quattro mesi abbiamo sviluppato CalcioClip, un'app web.

Dopo aver completato lo sviluppo, Fabrizio ha iniziato a contattare squadre di calcio amatoriali in tutta Italia. Il suo obiettivo principale con ogni chiamata era ottenere una dimostrazione a distanza. Il concetto suscitava interesse in teoria e, nell'arco di quattro mesi, abbiamo contattato oltre 500 squadre. Poche demo, zero vendite.

Non ci siamo fermati lì: abbiamo provato a rivolgerci anche a squadre professionistiche, sperando di migliorare i loro programmi di allenamento giovanile, ma anche questa strada si è rivelata un vicolo cieco. In risposta a questi insuccessi, abbiamo rivisto più volte la nostra strategia di vendita, modificando l'offerta commerciale da un abbonamento annuale iniziale di 3000€ a un abbonamento mensile molto più accessibile di 49€.

Abbiamo chiuso il progetto a ottobre 2023.

Due Lezioni

All'inizio abbiamo pensato che il nostro interlocutore fosse l'allenatore. Abbiamo scoperto che le decisioni di acquisto richiedevano l'approvazione del Direttore Generale, il quale a sua volta spesso necessitava dell'autorizzazione del Presidente della società. Inoltre, anche con l'interesse del Direttore Generale, se l'allenatore non era favorevole, la vendita si bloccava. Gestire questa situazione si è rivelato molto complesso.

Lezione 1: cerca di capire in fretta chi decide l'acquisto. Attualmente, gli allenatori migliorano le abilità dei giocatori con consigli rapidi sul campo o discussioni negli spogliatoi, utilizzando lavagne o sketch su taccuini. Il nostro prodotto non era progettato per ridurre il loro carico di lavoro; al contrario, avrebbe introdotto ulteriori ore di analisi post-partita, potenzialmente aggiungendo tre o quattro ore di lavoro a settimana.

Lezione 2: uno strumento non è una soluzione. Magari i video annotati sono meglio della lavagna, ma introducono problemi che oggi non ci sono: chi registra i video? Come li registra? Quante ore di lavoro in più deve metterci un allenatore? I vantaggi dei video sono percepiti come superiori a questi problemi?

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